“In Italia ci sono 600 mila immigrati irregolari che vivono ai margini e possono alimentare focolai di infezione. Occorre regolarizzarli prevedendo permessi di soggiorno temporanei: dobbiamo farlo per garantire la salute di tutti e la tenuta sociale del Paese. Questi stranieri sono fondamentali per il settore agricolo e per i servizi alla persona: nella fase 2 ci sarà ancor più bisogno di loro”.
Lo dice in un’intervista alla Stampa, Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant’Egidio, presidente della Società Dante Alighieri. “La metà di queste 600 mila persone sono donne provenienti dall’Est Europa o dal Sud America che lavorano come colf, badanti e babysitter. L’altra metà sono uomini africani, indiani o del Bangladesh: una buona parte di essi presta servizio nelle campagne. Vivono in abitazioni precarie o in grandi concentrazioni, non hanno diritti e fanno la fame”, spiega l’ex ministro per l’Integrazione del governo Monti.
Occorre mandarli a casa loro e aiutarli la, magari regalandogli delle zappe.