Coronavirus, Australia: “Lavoratori stranieri dovrebbero tornare a casa”

I lavoratori stranieri presenti in Australia che hanno perso il lavoro a causa della crisi del coronavirus dovrebbero tornare a casa: ad affermarlo il Tesoriere del governo di Sydney, Josh Frydenberg. “Se non c’è lavoro per loro, possono tornare nel loro paese d’origine, questa è un’opzione”, ha spiegato Frydenberg ai microfoni del programma mattutino Insiders dell’emittente nazionale Abc.

Frydenberg ha dichiarato che la spesa pubblica per un totale di 320 miliardi di dollari (203 miliardi di dollari Usa) stanziati per mantenere i posti di lavoro e sostenere i lavoratori privati del posto durante la crisi è stata un colpo significativo per le finanze statali e “la linea doveva essere tracciata da qualche parte”.

Frydenberg ha dichiarato che ci sarà un significativo aumento della disoccupazione e una riduzione del tasso di crescita economica a seguito della crisi di Covid-19.”Ci sarà un grosso buco nell’economia globale, non c’è dubbio” ha aggiunto. Gli economisti prevedono un tasso di disoccupazione del 5,4 per cento a marzo, in attesa delle cifre che verranno diffuse giovedì, un aumento dello 0,3 per cento su febbraio. La disoccupazione di aprile dovrebbe superare il 10%. adnkronos