Sbarchi Lampedusa, sindaco chiede nave per quarantena migranti

“L’isola di Lampedusa è sotto assedio. In queste ore, nel silenzio generale, sono sbarcati circa 80 migranti e l’Alan Kurdi, la nave della ong battente bandiera tedesca, è pronta ad accompagnarne altri 150. Mentre invitiamo gli italiani a rimanere in casa per la sicurezza di tutti, arrivano in Sicilia, indisturbati, decine di migranti”. Così in una nota il capogruppo in commissione Giustizia e deputato di Fratelli d’Italia Carolina Varchi.  Varchi sottolinea inoltre che, se il governo non riesce a gestire i fenomeni migratori, “la smetta di autorizzare gli sbarchi nei nostri porti, siamo stanchi di questi teatrini, alle mie interrogazioni nessuna risposta”.

La pressione su Lampedusa si evince anche dalle richieste del sindaco, Totò Martello, che chiede al ministro degli Interni Lamorgese “una ‘nave dell’accoglienza’ ormeggiata di fronte al porto di Lampedusa: in questo momento credo sia l’unica soluzione possibile per evitare che altri migranti stazionino sull’isola dove non c’è più spazio per la loro permanenza”.

“Non è possibile ospitare altri migranti – avverte il sindaco – poiché sull’isola non ci sono strutture adeguate, ma non è neppure possibile pensare di lasciare questa gente a tempo indeterminato sul Molo Favaloro in attesa del trasferimento. Se ci fosse una nave qui di fronte – aggiunge Martello – i migranti potrebbero essere intercettati già prima di arrivare sull’isola o, in caso di sbarchi ‘autonomi’, verrebbero immediatamente trasferiti a bordo”. E aggiunge un’ovvietà: le regole sanitarie di precauzione devono valere per tutti, anche per i migranti.

Lampedusa è in pericolo – “Lampedusa è in pericolo!”, gli fa eco Angela Maraventano, l’ex senatrice leghista di Lampedusa. “Ai lampedusani in questo periodo di tragedia non interessano le idee né del sindaco di Lampedusa e né dell’attuale ministro degli interni – dice Maraventano – C’è solo un interesse quello di salvaguardare la salute di tutti i cittadini. L’isola deve rimanere blindata, se volete accogliere ed essere complici di chi traffica carne umana, fatelo in mare, con una nave adibita a centro di prima accoglienza. A noi mandateci una nave ospedaliera, per supportare tutte le nostre esigenze”.

secoloditalia.it

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