di Marco Antonellis – Trattativa Italia-Ue. Il Colle ora frena: meglio evitare lo scontro frontale con la Germania. Ribadita la fiducia in Gualtieri e Gentiloni. Si cerca la mediazione su un Mes “riveduto e corretto”. I 5Stelle rischiano di rimanere con il cerino in mano nella battaglia al fondo salva stati
Mentre in questi minuti prende avvio il dialogo tra maggioranza e opposizione si fa sempre più difficile il dialogo con l’Europa. Anche dalle parti del Quirinale cominciano a pensare che sia ora di seppellire l’ascia di guerra brandita con forza da Giuseppe Conte contro Angela Merkel e di cominciare a trattare: “Non possiamo permetterci di rompere con la Germania, è bene che ci sia un sano bagno di realismo tra le parti” si sente dire sempre più spesso in queste ore dalle parti del Colle. Insomma, il muro contro muro non fa bene a nessuno, soprattutto ad uno Stato estremamente provato ed in difficoltà come l’Italia. Così si cerca di gettare acqua sul fuoco per sperare in un accordo quanto più favorevole al belpaese.
E si fa sapere che le prime linee nella difficile trattativa con Merkel/Bruxelles (Gentiloni e Gualtieri su tutti) godono della piena e incondizionata fiducia del Quirinale. Insomma, i 5Stelle sono avvertiti: inutile incaponirsi contro il Mes, meglio cominciare a trattare cercando magari di spuntare delle condizionalità minori.
L’ipotesi alla quale si sta lavorando in queste ore sarebbe quella di un Mes “riveduto e corretto”. Chissà però se lo avrà capito anche il Premier Conte che ieri alla TV tedesca ribadiva con forza che “l’Italia ha sempre pagato i debiti e continuerà a pagarli”. Per i più maliziosi un chiaro riferimento al fatto che la Germania, invece, non pagò affatto tutti i suoi debiti di guerra dato che in larga parte gli furono condonati, anche dall’Italia. Alla Merkel saranno fischiate le orecchie.
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