L’Europa, fino ad ora, si è dimostrata inadeguata. Anzi, quasi pericolosa. Tanto che anche Romano Prodi, ospite a Che Tempo Che Fa, sembra essersene accorto e mette in guardia sul vero rischio del Paese in piena emergenza coronavirus. “Una grandissima parte della società ha reddito zero – spiega in collegamento con Fabio Fazio -, bisogna pensare a come ricostruire la struttura economica del Paese, come ricostruire l’Italia quando saremo fuori da questo dramma, dobbiamo prepararlo adesso, con urgenza”. Una chiara frecciatina, quella dell’ex presidente del Consiglio, all’Ue che viene investita da una crisi a livello globale. “Ma gli olandesi se succede la grande crisi a chi venderanno i tulipani?”.
La pandemia che sta mettendo ko l’Italia sta avendo i propri effetti anche in altri paesi, questa “è una guerra”, la definisce l’allora leader dell’Ulivo. “Il paragone di Draghi è scientificamente giusto. Non è la crisi del 2008 che parte dalla finanza e poi prende il resto dell’economia, prende tutti: i ristoratori e quelli che devono andare a mangiare”.
E ancora: “In Europa non c’è una strategia per il futuro”, ma “il gruppo di Paesi che rifiuta l’austerità per definizione è diventato molto più forte. Finalmente il pericolo è percepito. Il primo passo della Banca centrale europea ci aiuta”, ma occorre una “strategia comune e un forte incentivo immediato per le imprese come stanno facendo in America: famiglie e imprese, perché è una crisi dell’offerta e una crisi della domanda”. Strategia di cui ancora non si è vista neppure l’ombra. liberoquotidiano.it
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