Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha respinto le richieste avanzate da diversi Stati membri dell’Ue per l’emissione dei ”coronabond”, strumenti di debito comune volti alla condivisione del rischio per far fronte alle conseguenze economiche della pandemia di coronavirus. Al termine del Consiglio europeo tenuto in videoconferenza ieri, 26 marzo, e dedicato all’elaborazione di risposte per l’economia dell’Ue in grave difficolta’ a causa del contagio, Merkel ha dichiarato: ”Come credo, con il Meccanismo europeo di stabilita’ (Mes) abbiamo uno strumento per le crisi che ci offre molte opportunita’, per cosi’ dire non i principi fondamentali del nostro stare insieme, ma che chiamano in causa un comportamento responsabile”.
Inoltre, ha aggiunto Merkel, la Germania e altri Stati membri hanno chiarito che non tutti i paesi dell’Ue concordano sull’emissione dei ”coronabond”. A tal riguardo, Merkel ha aggiunto: ”Ecco perche’ per me il Mes e’ lo strumento preferito, perche’ e’ stato veramente per tempi di crisi”. Il Consiglio europeo si e’ concluso con il mandato all’Eurogruppo di presentare proposte nelle prossime due settimane per rispondere alla ”sfida eccezionale rappresentata dal coronavirus”, ha affermato Merkel.
Il cancelliere tedesco ha aggiunto che a piu’ lungo termine, quando si trattera’ di eliminare gradualmente le misure severe restrittive per il contenimento del contagio, la presidente della Commissione europea e il presidente del Consiglio europeo, Ursula von der Leyen e Charles Michel, presenteranno delle proposte con le altre istituzioni dell’Ue, come la Banca centrale europea (Bce) ”come se avessimo una tabella di marcia per un piano d’azione”. ilnazionalista.it