“Dove comanda la Mafia, i posti di potere vengono dati ai cretini”

(foto LaPresse)

di Ornella Mariani

Mai le parole di Giovanni Falcone avrebbero potuto essere più présaghe per definire la situazione italiana: “Dove comanda la Mafia, i posti di potere vengono dati ai cretini”.
Ai quali si aggiungono i Corrotti e i Ricattabili
Di fatto, siamo governati da Personaggi non eticamente né intellettualmente solvibili i quali, in quanto tali, coltivano la impropria convinzione che i Cretini siamo noi.

E’ il caso di un Quotidiano nazionale asservito ed a cui parere il 90 % dei Cittadini italiani è favorevole a Conte!
E’ il caso di uno zotico Ministro degli Esteri: una malriuscita incarnazione di un Pastorello di san Gregorio Armeno, che studia di notte la cazzata da dire di giorno: “dall’Estero ci guardano con rispetto”.
E’ il caso di un Presidente della Camera che ci invita a “non smarrire l’identità europea”.
E’ il caso di un Presidente della Repubblica che sul martirio ardeatino esige: “l’onore alla memoria”, mentre caldeggia l’amicizia con gli Eredi di quegli abietti Carnefici, e che ci sollecita ad essere “Uniti come nel Dopoguerra per la Rinascita”, dimenticando che Quella emersa dal buio di quegli anni fu una Generazione di Uomini e non di Avventurieri ben categorizzati da Sciascia: “Mezzi Uomini, Ominicchi, Ricchiuni e Quaquaraquà.

Dal che discende che sulla pelle degli Italiani la partita virale non la giocano Falchi e Colombe, ma Piccioni e Colombe: animali di utilità pari a zero, come la credibilità della La Morgese o di Bonafede o di Speranza, ovvero di un Esercito di Dilettanti che fanno da cornice ad uno spocchioso Puffo con smanie divistiche, in maniche di camicia ed artificiosamente “assorto” alla scrivania, mentre Qualcuno ne filma la elaborazione di patetiche quanto dannose “Decretali” prive di qualsivoglia consistenza giuridica e degne di una ospitata in “Quelli della Notte!.

Soggetti che ove qualificati, invece di enfatizzare, giorno per giorno, il tutto e il suo contrario, replicherebbero a muso duro a Delinquenti della Finanza come il tedesco klaus P. Regling: l’Uomo più potente d’Europa che corre al vertice della BCE ed a cui avviso “Italia e Spagna devono inginocchiarsi”.
Una dichiarazione del genere in un contesto rispettabile sfocerebbe in obbligo di dimissioni; ma anche questa affermazione, al pari di quella brutalmente espressa dalla Lagarde, sarà liquidata come una gaffe: né Conte né Gualtieri hanno il decoro, l’orgoglio e la dignità per smettere la sottomissione passiva a questi Strozzini.

E’ il trionfo della incompetenza e della imbecillità evidenziata anche dal New York Times che, ovviamente, di Maio non può né sa leggere e di cui si propone qualche stralcio:

Mentre i contagi da coronavirus in Italia raggiungevano i 400 casi e i decessi superavano la decina, il leader del Partito Democratico, al governo, pubblicava una sua foto mentre brindava durante un aperitivo a Milano, esortando i suoi concittadini: “non perdiamo le nostre abitudini…”,

mentre Conte… nei suoi tentativi di interrompere il contagio… isolando prima le città, poi le regioni, quindi chiudendo il Paese in un blocco intenzionalmente permeabile…” portava l’Italia allo sbaraglio minimizzando “… la minaccia, creando confusione e un falso senso di sicurezza che ha permesso al virus di diffondersi…

e, anche dopo essere ricorso al blocco generale, per assoluta mancanza di credibilità “…non è riuscito a comunicare l’entità della minaccia…e a convincere gli Italiani a rispettare le norme, formulate in modo da lasciare grande spazio ai fraintendimenti… Già a gennaio, alcuni governatori di Destra hanno provato a spingere il Premier Conte… verso una misura finalizzata a proteggere le scuole….Molti esponenti di Sinistra hanno criticato la proposta come un allarmismo di matrice populista. Conte ha rifiutato l’iniziativa e ha risposto che i Governatori del Nord dovevano fidarsi del giudizio delle autorità incaricate … e ha accusato la Lombardia e il Veneto di aver gonfiato il problema… In una conferenza stampa a sorpresa alle ore 2:00 del mattino dell’8 marzo, quando 7.375 persone erano già risultate positive al test del coronavirus e 366 erano decedute, Conte ha annunciato … un’emergenza nazionale… . Una bozza del decreto, fatta trapelare ai media italiani sabato notte, ha spinto molti Milanesi a correre in massa alla stazione nel tentativo di abbandonare la regione, causando quella che molti, in seguito, hanno considerato come una pericolosa ondata di contagio verso il Sud.…. Venerdì, gli stretti collaboratori di Conte hanno concesso un’intervista al Premier a condizione che potesse rispondere alle domande per iscritto. Una volta inviate le domande, tra cui ve ne erano alcune in merito alle prime dichiarazioni del Primo Ministro, si sono rifiutati di rispondere.”

Ovviamente, l’altissimo numero di decessi scaturisce dalla confusione e dal panico alimentato dal Piccolo Churchill, che ha tentato di rimediare con draconiani decreti verosimilmente concordati con l’Intellettuale del Grande Fratello Rocco Casalino e giusti a stabilire un vulnus allo Stato di Diritto.

Nelle recentissime ore, tuttavia, per il Servo dell’Orsa Yoghi, ridimensionato e sputtanato dalle rigide affermazioni della Opposizione, è cominciata la caduta libera che travolgerà l’Inquilino del Quirinale, Specialista di imbarazzanti silenzi forse dedotti dalla peggiore “tradizione “ isolana, e tutti quegli Individui senza onore che, dopo aver dato prova di incompetenza e disimpegno, ancora inneggiano alla identità europea contro gli interessi della identità Italiana.

VERGOGNATEVI e, parafrasando Aldo Moro: il nostro sangue ricadrà su di loro.

One thought on ““Dove comanda la Mafia, i posti di potere vengono dati ai cretini”

  1. sono pienamente d’accordo su quanto da lei scritto l’operato di questo governo in sede europea con i suoi rappresentanti e anche qui in italia e da definirsi..

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