“L’emergenza che stiamo vivendo ci ha ricordato l’importanza di alcune cose che molto spesso abbiamo dato per scontate, uno su tutti il gesto quotidiano di lavarsi le mani. In questi giorni le laviamo più spesso che mai con acqua e sapone, facendo la nostra parte per contenere l’epidemia che ci minaccia, ed è un gesto così semplice, naturale, ma che per molti non è poi così”. Lo sottolinea Beppe Grillo, in un post sul suo Blog.
“Non lo è per chi è in difficoltà – continua Grillo – decine di gruppi e famiglie vulnerabili con bambini, anziani, disabili e malati gravi. Tra senzatetto, richiedenti asilo e comunità rom in insediamenti informali sono oltre 60.000 in Italia e gran parte è concentrata al nord”.
“Per questo – ricorda il fondatore del M5s – il Movimento Kethane e la Rete a Difesa delle Fonti e del Diritto Umano all’Acqua hanno notificato le proprie richieste al Presidente del Consiglio dei Ministri, per chiedere un decreto legge che autorizzi l’allaccio alla rete idrica a chi abbia trovato riparo di fortuna o viva in insediamenti informali, per potersi semplicemente lavare le mani”.
“Lo sentiamo tutti i giorni – ricorda Grillo – la prima e principale raccomandazione delle autorità sanitarie in tutti i paesi è la corretta igiene delle mani poichè è la prima barriera di contenimento per il Coronavirus, così come per molti altri virus e malattie da contagio.
“I numeri parlano chiaro, moltissime persone in Italia non hanno una vera casa – dichiara Dijana Pavlovic del Movimento Kethane – alcuni sono contagiati e se vogliamo fermare il virus, dobbiamo dare l’acqua a tutti”. ADNKRONOS