L’associazione Patto trasversale per la scienza (Pts) ha inviato una diffida legale a Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, “per le gravi affermazioni ed esternazioni pubbliche sul coronavirus, volte a minimizzare la gravità della situazione e non basate su evidenze scientifiche“.
Pts chiede a Gismondo di “rettificare alcune sue affermazioni che possono indurre la popolazione a violare i precetti governativi, con nefaste ricadute in termini di salute pubblica, soprattutto perché provenienti da un medico con responsabilità istituzionali nella regione più colpita d’Italia“.
Gli scienziati contestano alla microbiologa “affermazioni quali:
- ‘è una follia questa emergenza, si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale’ (del 23 febbraio);
- ‘non voglio sminuire il coronavirus ma la sua problematica rimane appena superiore all’influenza stagionale (1 marzo);
- ‘tra poco il 60-70% della popolazione è positivo ma non dobbiamo preoccuparci’ (13 marzo);
- ‘l’epidemia potrebbe esser mutata, sta succedendo qualcosa di strano‘ (21 marzo)”.
Parole che secondo il Pts “rischiano di turbare l’ordine pubblico, come previsto dall’articolo 656 del codice penale (Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico), se non supportate da evidenze scientifiche”, rimarcano gli scienziati che chiedono a Gismondo di “rettificare immediatamente le sue argomentazioni che potrebbero aver indotto ad una minimizzazione del problema coronavirus, nonostante le robuste evidenze della drammaticità della situazione”, e la invitano ad “astenersi dal diffondere notizie se non supportate da evidenze scientifiche”. ADNKRONOS