di Ornella Mariani
Non considerazioni, ma solo domande.
Stante la inadeguatezza dell’Inquilino del Quirinale: Chi c’è dietro di Lui?
Chi ne orchestra il ruolo passivo?
O davvero Egli è così neghittoso da limitare la propria partecipazione al lutto italiano a generiche e riduttive espressioni di circostanza?
O come si permette, a fronte di una terrificante “Strage di Stato” di affermare che l’Italia “guarda con fiducia al Papa”: questo Papa Dispensatore di consigli ma non, per una volta, Donatore di respiratori acquistati con esigua parte dei miliardi accumulati dalla sua Chiesa e destinati alla sola viziosa vanità del suo Clero corrotto?
Il 31 gennaio il Governo era a conoscenza della imminenza dell’Emergenza: perché ha sciupato settimane di criminale attesa, prima di adottare provvedimenti?
E, atteso che la prima norma da applicarsi contro una epidemia, e di più contro una pandemia!, risiede nel circoscrivere ed isolare il focolaio, a servizio di Chi si è taciuto e si tengono i porti aperti?
E che altro ci nascondono questo ineffabile Conte; il Ministro dell’Interno; il Ministro di Grazia e Giustizia ed i loro Complici che, nella incapacità anche di gestire la disciplina carceraria, sono ricorsi pavidamente alla liberazione di seimila incontrollabili Criminali?
Quale giustificazioni riconoscere ai ritardi ed alla incompetenza di una Burocrazia assassina?
Saranno, poi, imputati di attentato alla salute pubblica gli squallidi e impresentabili Sala, Rossi, Zingaretti: Responsabili di innumeri morti e del ritardato blocco del Paese, discendendone anche una spaventosa crisi economica?
Quanto dovremo sopportare le elucubrazioni europeistiche di tal Sassoli, cui sfugge quel che l’intero Continente ha compreso nei fatti e nella propria carne?: l’Europa è morta ed Egli potrà aspirare, in futuro, alla Presidenza di un Condominio.
Vedremo svelati in un’aula di giustizia gli intrighi e le bugie di Conte, finalmente Imputato e non Avvocato stante il dolo epidemico?
E quando questo Esercito di Buffoni decisi ad accompagnare l’Italia nel baratro comprenderà che: ORA o MAI PIU’, solo il recupero della sovranità monetaria potrà salvarci?
Ci sarà una “ Giornata della memoria “ per queste Tante Vittime Innocenti che se ne vanno nella più disperata e disperante solitudine, senza il conforto d’essere accompagnate da un da un Genitore, da un Figlio, da un Fratello, da un Amico?
Quanto ancora a lungo dovremo sopportare le frustrazioni di tal Travaglio e i veleni di tal Vauro che, a suo tempo, dimenticò di propinarci qualche opportuna vignetta sul “Compagno Marrazzo” e che corre ogni giorno per conquistare il primato della imbecillità e della più laida e disgustosa e ripugnante malvagità?
Non abbiamo più lacrime, pur nella consapevolezza che tante ancora dovremo versarne; ma è certo che, piangendo, aspetteremo il “Dopo”.
E sarà un “Dopo” maledettamente serio.