Primi positivi al coronavirus tra i senzatetto nei centri di accoglienza di Milano. Al momento nessuno di questi è stato segnalato nel dormitorio pubblico di viale Ortles, “Casa Jannacci”. Per evitare il passaggio del contagio agli operatori che lavorano con loro, questi sono stati dotati di dispositivi di protezione individuale, come maschere, visiere e scafandri. Inoltre la Fondazione Progetto Arca, che gestisce gran parte dell’accoglienza fa sapere che sta distribuendo kit igienico-sanitari e gel disinfettante a quanti non hanno una casa in cui stare. “Ma rischiamo di non farcela”, avverte in una nota, chiedendo donazioni.
“Non aspettiamo la bomba sociale”, sbotta Pierfrancesco Majorino europarlamentare del Pd ed ex assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano. “Si tratta di ambienti portati per natura ad alimentare il contagio, perché hanno camerate grandi con 4 o 6 posti letto”, spiega. Per alleggerire la situazione di queste strutture servono “spazi-volano per cui bisognera’ pensare ad una dotazione di risorse. E’ necessario sistemarli e attrezzarli, anche per favorire il distanziamento”. liberoquotidiano.it