CITTÀ DEL VATICANO, 12 – Il Papa ha dedicato la messa di ieri mattina alle persone che sono rinchiuse in carcere e che soffrono per la paura dell’epidemia del coronavirus. “Continuiamo a pregare per gli ammalati di questa epidemia e in modo speciale – ha detto il pontefice all’inizio della messa a Santa Marta – vorrei pregare per i carcerati, i nostri fratelli e le nostre sorelle rinchiusi in carcere. Loro soffrono e dobbiamo essere vicini a loro con la preghiera perché il Signore li aiuti e li consoli in questo momento difficile”.
Poi il pontefice ha tenuto la prima udienza generale della storia senza fedeli: si è collegato grazie ai media vaticani in streaming dalla Biblioteca del Palazzo apostolico ringraziando quanti sono impegnati nell’emergenza, medici, infermieri, volontari e anche coloro che pregano in questo momento “tutti uniti, qualsiasi sia la tradizione religiosa alla quale appartengono”. Infine ha lanciato un appello affinché l’epidemia non faccia dimenticare la tragedia del popolo siriano. ansa
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