Coronavirus, Germania: abbandono del pareggio di bilancio

BERLINO – Tre dei tra i maggiori economisti tedeschi presentano oggi un piano per prevenire la recessione che l’epidemia di nuovo coronavirus potrebbe causare in Germania, deviando dall’obbligo di bilancio in pareggio previsto dalla Costituzione. E’ quanto riferisce il quotidiano ”Handelsblatt”, che afferma di aver visionato il documento.

Nel loro piano, ”in vista dell’imminente recessione” causata dal coronavirus, i sei economisti si dicono favorevoli all’abbandono del pareggio di bilancio, quello ”zero nero” che in Germania e’ sancito dalla Costituzione. Attenersi a tale regola e’, infatti, ”urgentemente sconsigliato”. Si dovrebbe, invece, ”deviare dalla zero nero, se necessario, al fine di porre rimedio agli effetti economici della crisi del coronavirus”. Il governo federale deve quindi impiegare il margine di manovra offerto dal ”freno al debito”, ulteriore principio costituzionale secondo cui le entrate e le uscite devoo, di norma, essere portate in pareggio senza ricorrere al prestito. Tale principio e’ rispettato se le entrate da prestiti non superano la soglia dello 0,35 per cento del Pil.

Allo stesso tempo, il ”freno al debito” consente un aumento del deficit in situazioni di emergenza eccezionali. La Germania rischia, infatti, di trovarsi in gravi difficolta’, poiche’ il coronavirus potrebbe provocare al tempo stesso shock sia per la domanda sia per l’offerta. ilnazionalista.it

Coronavirus, la Germania tarocca i dati sulle vittime