PRATO, 9 MAR – Una rivolta è in corso al carcere in Prato. Polizia e carabinieri hanno cinturato la zona del penitenziario mentre un elicottero ha sorvolato a bassa quota la struttura. Celle sono state messe a fuoco. Dall’esterno si sentono le grida “indulto” e “libertà”.
La protesta è cominciata in mattinata, in una sezione. Quando sembrava circoscritta, invece è ripartita e si è estesa ad altre aree della struttura. I disordini, si è appreso dal prefetto Rosalba Scialla, “riguardano il settore di media sicurezza, non tutti i detenuti partecipano alla rivolta”, inoltre “ci risulta che un gruppo abbia cercando di sfondare un cancello esterno al loro reparto. Il cancello dà accesso a un cortile che, comunque, resta dentro la struttura”.
Verso le 14 sarebbe iniziata una trattativa cui partecipano dirigenti della polizia penitenziaria e della polizia di Stato, e reclusi che protestano. L’obiettivo è di farli rientrare, intanto, nelle celle. (ANSA)
Centri sociali fomentano la rivolta a Milano, fuori dal carcere di san Vittore, dove i detenuti chiedono l’indulto.
Non protestano per il #CoronaVirus, pretendono l'indulto; #risorseINPS con striscione "INDULTO"! La rivolta viene fomentata dai criminali dei centri sociali. Mandare subito l'esercito per ripristinare l'ORDINE! Bastava non aprire le celle oggi, Governo di incapaci! #RadioSavana pic.twitter.com/7rMk79J3fg
— RadioGenova (@RadioGenova) March 9, 2020