BRUXELLES – Primo caso di Coronavirus nel quartier generale della Nato a Bruxelles. Lo comunica l’ufficio stampa dell’Alleanza Atlantica. “Il membro dello staff era tornato da una vacanza nel Nord Italia, si è sentito poco bene alla fine della scorsa settimana ed è stato effettuato il tampone. Al momento è in auto-isolamento a casa. I colleghi sono stati avvertiti, hanno cominciato a lavorare da casa la scorsa settimana e continueranno a farlo”, si legge in un comunicato.
Mentre sono 39 i nuovi casi positivi al coronavirus in Belgio (22 nelle Fiandre, 7 a Bruxelles e 10 in Vallonia). Salgono così a 239 i contagi nel Paese dall’inizio dell’epidemia. I nuovi casi sono stati rilevati dopo aver effettuato 334 test in laboratorio, precisa il servizio sanitario federale nel suo bollettino quotidiano. “Attualmente, costatiamo un inizio di trasmissione del Covid-19 fra la popolazione belga, che però resta limitata”, precisa il bollettino. Per contenere l’espandersi dell’epidemia nel Paese, anche il Consiglio Ue ha adottato nuove misure preventive.
Il segretario generale ha comunicato che, a partire da oggi, sarà ridotto il numero degli incontri dei gruppi ad hoc e dei ‘working group’ che preparano l’attività legislativa e le riunioni dei ministri. Viene ridotto anche il numero dei componenti delle delegazioni che prenderanno parte agli incontri. Da oggi sono sospese tutte le visite di gruppo “non essenziali” alle strutture del Consiglio, così come le formazioni per lo staff. Il personale è “incoraggiato a limitare il più possibile le riunioni interne e a osservare scrupolosamente le misure igieniche raccomandate”, si legge in una nota del Consiglio. Inoltre, “la lista delle aree per le quali sono applicate restrizioni di viaggio per il personale è stata aggiornata tenendo conto delle ultime decisioni prese dalle autorità italiane”. ANSA EUROPA
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