“I contatti fra noi ministri europei in questi ultimi giorni hanno evidenziato che, nonostante una forte volontà politica di collaborazione, vi è la necessità di un ancora più significativo e veloce coordinamento europeo”, sulla gestione dell’epidemia del coronavirus. Così il ministro della salute, Roberto Speranza, intervenendo al Consiglio Ue Salute straordinario convocato per discutere sull’evoluzione della situazione legata al Covid-19.
“Dobbiamo lavorare insieme. Nella mia richiesta di un più forte e veloce coordinamento c’è anche questo: non dobbiamo farci la guerra fra Paesi europei con il solo rischio di aumentare il prezzo dei dispositivi” protettivi, come le mascherine. “Abbiamo bisogno di lavorare e decidere insieme sulla base delle esigenze che ci sono dove conviene utilizzarle nel più breve tempo possibile”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza.
“Se siamo l’Ue” sul coronavirus “ci dobbiamo aiutare. Questo significa anche mettere in comune materiale sanitario. E qualsiasi tipo di reazione, rispetto al rischio di infezione deve essere univoca”. “A livello europeo c’è una grande preoccupazione perché il coronavirus non è solo il tema di un singolo Paese ma avrà un impatto internazionale, sia dal punto di vista sanitario che economico. Quello che ho ribadito ai Paesi europei è che l’Italia merita rispetto ed il massimo sostegno. Non accetteremo nessuna discriminazione a danno di italiani”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al termine dei lavori del consiglio Esteri straordinario, a Zagabria. ansa europa