Migranti Grecia, centri sociali Bologna: aprite i confini

Crisi migranti tra Grecia e Turchia, Labas: “Occupato consolato, aprite i confini”. Azione del collettivo Labas in via Indipendenza, dove il gruppo politico ha dichiarato di aver “occupato il Consolato di Grecia” e di avere “inviato, dal computer del Consolato, una P.E.C. all’Ambasciata di Grecia a Roma”. Nella missiva, la richiesta sostanziale di rivedere i respingimenti di migranti lungo il confine continentale con la Turchia e aprire i confini e ripristinare le richieste di asilo.

La questione è ritornata da alcuni giorni al centro delle cronache internazionali per un nuovo massiccio afflusso di migranti, al centro di un controverso braccio di ferro tra Erdogan e le istituzioni europee lungo quella che nel 2015 fu battezzata come la ‘rotta balcanica’.

“Ora più che mai -si legge in una nota di Labas sui social- è necessaria l’evacuazione di tutte le persone migranti che si trovano alla frontiera e sulle isole greche in altri paesi dove possano vivere condizioni migliori. Pretendiamo quindi che l’ambasciatore greco in Italia faccia pressione sul governo greco per aprire immediatamente la frontiera con la Turchia alle migliaia di migranti bloccati e che la polizia greca cessi immediatamente di aggredire migranti al confine terrestre e di respingere verso la Turchia le imbarcazioni di migranti nel mar Egeo. Chiediamo inoltre che ai migranti rinchiusi nell’isola di Lesbos venga data la possibilità di proseguire il viaggio e/o far richiesta immediata di asilo. Infine chiediamo che la Grecia, a seguito della vergognosa sospensione della Convenzione di Ginevra, ritorni al pieno rispetto del diritto internazionale riconoscendo la protezione ai richiedenti asilo”.

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