Nella giornata odierna, personale della DIGOS della Questura di Torino, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di R.A., militante del centro sociale Askatasuna, per i reati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, danneggiamento seguito da incendio ed inottemperanza a provvedimenti dell’Autorità, commessi nella serata dello scorso 7 dicembre durante una mobilitazione NoTav.
In quella circostanza, una settantina tra militanti di Askatasuna ed aderenti all’ala oltranzista del movimento No TAV nonché talune individualità antagoniste giunte da altri contesti territoriali per manifestare per la storica ricorrenza dell’8 dicembre 2005, dopo essersi concentrati presso il campo sportivo di Giaglione, percorrevano in corteo il sentiero Gallo Romano fino a raggiungere la cancellata metallica predisposta a circa 1 km dal cantiere di Chiomonte, ove ammassavano numerosa legna, dandovi fuoco, spento grazie all’utilizzo di mini idranti artigianalmente realizzati proprio per far fronte alle iniziative violente in ambito boschivo.
Subito dopo, alcuni soggetti travisati, tra cui R.A., si rendevano responsabili del lancio di bombe carta e pietre all’indirizzo dei contingenti delle forze dell’ordine, rendendo necessario l’utilizzo calibrato di lacrimogeni per disperdere i facinorosi.
Nell’ambito della medesima attività investigativa sono stati altresì denunciati dalla DIGOS ulteriori 33 militanti d’area per danneggiamento seguito da incendio ed inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, sette dei quali anche per violazione del foglio di via obbligatorio da Giaglione.
Nei confronti dei summenzionati 34 denunciati verranno altresì elevate contravvenzioni amministrative per violazione della legge regionale sugli incendi boschivi nonché adottati dal Questore di Torino “Fogli di Via” dai Comuni interessati dalla TAV.