ISTANBUL, 4 MAR – “Se i Paesi europei vogliono risolvere la questione (dei migranti, ndr), devono sostenere gli sforzi della Turchia per soluzioni politiche e umanitarie in Siria”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un discorso al gruppo parlamentare del suo Akp ad Ankara. “Come non lasceremo il nostro Paese ai terroristi, non lasceremo il popolo siriano innocente alla mercé del regime criminale” di Bashar al Assad “e dei suoi sostenitori. Con le nostre ultime operazioni militari” a Idlib, “abbiamo dimostrato ancora una volta di essere un Paese che sa combattere, ma che non vuole la guerra”, ha aggiunto Erdogan.
– Diversi scontri sono avvenuti tra gruppi di migranti e polizia greca al confine turco, dove sono ammassate migliaia di persone che cercano di entrare nell’Ue. Si segnala al momento almeno un ferito, colpito da un proiettile alla gamba mentre alcuni migranti cercavano di attraversare le recinzioni nei pressi del valico di frontiera di Pazarkule (Kastanies sul lato greco). I migranti hanno lanciato pietre contro la polizia di frontiera greca, che ha risposto con gas lacrimogeni.
Testimoni riferiscono inoltre di aver udito diversi spari. Sul luogo degli scontri, sulla sponda turca del confine, sono giunte numerose ambulanze. Atene ha inoltre diffuso un video in cui compare un poliziotto turco che spara una granata di gas lacrimogeno verso la frontiera greca.(ANSAmed).
Erdogan ha definito l’offensiva militare turca come ‘guerra religiosa’