di Nino Spirlì
Complimenti, Italia!
A furia di mentire e “minimizzare”, svirgolare per non “allarmare”, sei riuscita a piazzarti, al momento, al quarto posto, dopo Cina, Corea del Sud e Giappone (solo per la nave della vergogna), nella lista dei Paesi col maggior numero dei contagi!
Complimentoni a tutta la squadra di governo e ai partiti che la formano e la sostengono! Grazie ai ritardi, ai puntigli e ai dispetti, hanno spalancato porti, aeroporti, moli, approdi e piste d’atterraggio improvvisate, sicché possano italianizzarsi più virus possibili, se mai ce ne siano ancora da importare! Aspettiamo che atterrino anche le lampade cinesi con pezzi di bronco infetto, e le abbiamo viste tutte.
Complimentissimi a tutta la stampa, scritta e parlata, che avalla silenzi, bugie, ritinteggi e aggiustamenti ad catsum della Verità! Un’armata di penne serve che non serve, ma serve. Facce di bronzo da telestudio che continuano a giurare che #tuttovabenemadamalamarchesa.
Moriremo di stupidità e ottusità, ma potremo fare incidere sulle (loro) lapidi: morto da coglione, ma politicamente corretto!
Vorrei dilungarmi per chilometri e chilometri di parole e improperi, ma mi manca la voglia e la forza. Vorrei, però, insistere su un “concetto” – forse l’unico appropriato in questo momento – che, pensa te, nacque col primo vagito di questi infidi cinquestellini: VAFFANCULO!
Sì, VAFFANCULO, non una parola, ma un corposo concetto filosofico, va proprio bene per accompagnare questo clima di fasullissima tranquillità che in molti cercano di spalmare sulle ansie degli Italiani. Una tranquillità che consente, fra l’altro, ai soliti nemici di Palazzo del Popolo Italiano, di continuare a far sbarcare centinaia, forse migliaia, di emeriti sconosciuti e incontrollati clandestini provenienti da terre nelle quali, senza tema di smentita, i controlli sanitari e doganali sono ZERO!
VAFFANCULO perché non si rasserena l’animo di gente preoccupata, spaventata, con sorrisini beffardi e accuse di sciacallaggio agli unici politici che, come sempre, avevano previsto il disastro.
E un caro, affettuoso, fraterno VAFFANCULO anche a quello lì – e ci siamo capiti – che, fosse stato vivo, il Grande Alighieri avrebbe collocato al centro del centro dell’imbuto infernale…
Di mio, aggiungo una preghiera accorata affinché, male che vada, possano sopravvivere i Santi e finire i diavoli. Perché di Santi abbiamo bisogno. E così sia.