Coronavirus, la menzogna è peggio del panico

di Gianmarco Landi
Xia Sisi  (in foto) era un medico di Wuhan e il suo nome è stato annoverato, in un comunicato Oms, fra quello degli operatori sanitari deceduti.  Come due suoi colleghi che avevano intorno ai 30 anni, si era ammalata  un mese fa, quando a metà gennaio in Cina  di certo sapevano tutto e molto di più di noi su questa malattia. La dottoressa aveva ricevuto cure specifiche per evidenti ragioni di privilegio,  ma nonostante  la terapia intensiva,  i suoi 29 anni, il favore dei colleghi etc… la dottoressa è morta. Riposi in pace, ma traiamone considerazioni intelligenti.
Quando ci dicono che il Covid 19 è poco più di un’influenza, cioè che muiono solo i vecchi, ci mentono per tutelare ragioni economiche e politiche generali. In particolare, chi usa questo argomento della mortalità riservata ai ‘meritevoli’ implicitamente colpevoli di essere un peso economico e sociale, rivela un cinismo e una spietatezza di cui solo uno stolto potrebbe non diffidare. A breve ci diranno che sono morti quelli giovani, ma già ammalati, poi i giovani deboli di polmoni per dato congenito di nascita, poi  i fumatori incalliti, poi  i giovani  ‘sfortunati’ etc etc…
Le palle che ci raccontano abbondano a fiocchi di neve,  anche quando ci raccontano che non avremmo mai scoperto la diffusione del virus se non avessimo fatto i tamponi!  Sono tutte balle. In Russia hanno fatto molto più di noi, cioè 30.000 tamponi ma agli ingressi di confine con la confinante Cina,  e non hanno un’emergenza nazionale perchè,  come è logico che sia,  non hanno fatto entrare persone infette.
Sappiate che il Covid 19 non è poco più  dell’influenza di stagione ma molto di più: l’indice di mortalità è infatti del 3% e il rischio di finire in rianimazione è circa del 20%, per la necessità di essere sottoposti a ventilazione per sopravvenuta polmonite grave.
I letti della rianimazione sono 5.000 in tutta Italia e, se il virus dovesse espandersi, non ci sarebbero posti e cure per tutti.  Questa è la ragione per cui la Cina per prima ha adottato misure draconiane, pesantissime economicamente, dopo aver mentito e sottostimato il problema.
Il panico ci sarebbe comunque nemico,  anche perchè fortunatamente alla falla di cui Conte ha anche detto, il Governo e le Regioni hanno messo una pezza.  Ma così come in un incendio non bisogna cadere vittime della sconsideratezza  buttandosi dalla finestra del 5° piano  di un palazzo che ha solo alcune stanze in fiamme, e non bisogna andare in giro in ascensore o negli spazi ricreativi come se niente fosse,  allo stesso modo bisogna informare con coscienza e senza l’opinabile scienza politica. Possono  accadere guai peggiori del panico e della crisi economica diffondendo incoscienza sul reale pericolo di rimanere soffocati o arsi vivi circolando per un ‘palazzo’ con focolai in atto, perchè aprendo porte l’incendio si propaga.
No al panico quindi,  ma pure no alle balle, che certuni pretendono si sparino ai fini di tutelare cinicamente  interessi materiali sprezzanti la cautela e qualsiasi sfondo umanitario. Il fuoco di un incendio, infatti, non è poco più di un’abbronzatura così come questo coronavirus, venuto dalla Cina con tanto di occhi a mandorla, non è poco più dell’influenza nè è stato sortito dai manager lombardi. Basta con queste balle!
È di tutta evidenza che il problema in Italia è stato causato dalla mancanza di restrizioni sui confini in Patria, tema politico centrale che ha diviso il Paese, inducendo certe scelte molto poco premianti ai fini di non far penetrare la malattia e isolare i focolai sin dai confini. Ognuno pensi pure  quello che vuole sul razzismo, ma tutti sappiamo che agli ingressi dello stadio di calcio la polizia controlla ai tornelli la gente in tasca e in borsa e non la fa certamente entrare, per poi andare a cercare sugli spalti chi avesse introdotto oggetti contundenti per gli altri.
Ripeto: la  verità dovete intuirla voi perchè ci sono interessi economici e politici enormi (il governo è in bilico e si vota in primavera in 5 regioni; l’Italia ha quota Pil di turismo molto importante) perchè essa possa essere detta da tutti serenamente.
Ad esempio paradigmatico evidenzio  la dr.ssa Maria Rita Gismondo del Sacco di Milano, che cerca di rasserenare tutti da sempre. Secondo voi perchè lo fa? La signora  oltre che primario è una bella sardina  in lotta contro il razzismo, e sfacciatamente si dichiara pure di sinistra, nonchè si mostra come intimamente organica al deep state italiano alla base del Governo Conte II°. Il Governo attuale ha costruito la sua identità politica sulla posizione dei confini nazionali particolarmente  aperti e in conseguenza ha scelto 40 giorni fa di non apporre restrizioni e controlli a chi arrivava dalla Cina o da certi scali aerei intermedi. Lasciando stare chiunque sia di centrodestra,  il più acceso contraltare a Gismondo è il suo più famoso collega in virologia Burioni,  comunque posizionato vicino ai passati governi del PD.
Chi vuole capire, capisca, ma chi vuole rischiare non lo faccia mettendo tutti noi in pericolo di vita.