Coronavirus, circolare Europarlamento: “A casa 14 giorni chi è stato in Nord Italia”

Il Parlamento europeo raccomanda una serie di misure di precauzione ai funzionari che abbiano viaggiato negli ultimi 14 giorni nelle aree colpite da coronavirus, comprese le regioni del Nord Italia, dove si sono sviluppati i focolai della malattia. In particolare, la circolare interna, rivolta ai funzionari “in attesa di un aggiornamento ufficiale del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie”, chiede a chi negli ultimi 14 giorni abbia viaggiato in Cina (Cina continentale, Hong Kong, Macao), Singapore, Corea del Sud e Nord Italia (Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto) di osservare alcune precauzioni a cominciare da 14 giorni di autoisolamento, che vanno fatti anche se si sta bene e non si sono avuti (né si sospetti di aver avuto) contatti con una persona contagiata.

Nel dettaglio, a chi non ha sintomi e non ha avuto contatti con contagiati, la circolare consiglia di “rimanere a casa in isolamento e non venire al Parlamento europeo (neanche al servizio medico)”, facendo domanda per il telelavoro (oppure, “se il tuo lavoro non ti consente di fare il telelavoro”, di contattare il capo unità per telefono o e-mail per concordare le possibili attività da svolgere da casa”) e di “monitorare la propria salute e misurare la temperatura due volte al giorno per 14 giorni”. Solo se dopo 14 giorni non sorgono sintomi è possibile tornare al lavoro ma “dopo aver ricevuto il via libera dal medico di famiglia”.

In caso di contatti noti o sospetti con una persona contagiata o di sintomi, invece, la circolare prega “di contattare il proprio medico di famiglia per consigli e cure urgenti”, fornendo anche i numeri a cui trovare un medico a Bruxelles o Lussemburgo. In ogni caso, la raccomandazione è di “non venire in ufficio finché non si ha il via libera dal medico”. ADNKRONOS