Claudio Borghi: “Temo che ci sarà un momento in cui Conte finirà la sua carriera con le maniche legate dietro.
L’ho conosciuto di persona.
All’inizio ingannava perché fingeva di ascoltarti e rispetto a certi inadeguati sembrava avere qualche numero.
Poi si è rivelato per quello che purtroppo è:
Un mentitore patologico, intossicato dal potere, circondato dal peggio del deep state.
Renzi che è un pallista fanfarone ma è sveglio se ne è accorto. Gli altri quando se ne accorgeranno?
Non immaginavo però che a questo quadro si aggiungesse la viltà.
Oggi ha avuto il coraggio di dire che la colpa del contagio è degli ospedali.
Io non ho MAI dato la colpa di un qualsiasi fallimento professionale a chi lavorava con me. Se ero io il capo l’errore era mio. Sempre.
Scaricare le sue colpe sugli angeli medici che a rischio della loro vita stanno combattendo giorno e notte è da infami.
Una persona indegna di essere non presidente, non generale e nemmeno caporale. Cadorna dopo caporetto incolpò i suoi soldati, qui abbiamo un cadornicchio che li incolpa senza mai essersi guadagnato prima i gradi.
Una vergogna per il Paese.”