NAPOLI. «È una struttura straordinaria, peccato solo che abbiano ricevuto delle minacce per aver accettato la mia presenza». Così al termine della visita al Giffas il leader della Lega, Matteo Salvini. Poi, in una diretta Facebook, il leader della Lega se la prende con i centri sociali che «anche quando c’è di mezzo la disabilità, minacciano e protestano». www.ilroma.net
Poi è il responsabile della onlus che gestisce il centro specializzato in riabilitazione neuropsicomotoria a spiegare quanto accaduto. «Ho ricevuto messaggi che si dissociavano di quella che era la nostra posizione nell’accogliere Salvini» precisa Armando Profili. «Il Giffas si è sempre distinto per solidarietà, inclusione e accoglienza – ha detto Profili – noi riteniamo di accogliere tutti, tutti coloro i quali vogliono venire a vedere le nostre attività, vogliono capire le problematiche delle politiche sociali, io stesso sono padre di una ragazza autistica».
Poi alla domanda diretta se avesse ricevuto minacce, ha risposto: «Non rispondo su questa domanda. Su tutto il resto mi riservo di parlarne davanti alle autorità competenti».
Onore alle mamme e ai papà incontrati oggi a Napoli: fanno l'avvocato, il medico, il commerciante ma dedicano tanta parte della loro giornata ai 650 ragazzi del centro Giffas.
Li ringrazio di cuore per avermi aperto le loro porte e mi porto dei compiti a casa. pic.twitter.com/xJvNJlbbGp— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) February 19, 2020