Zingaretti tagli fondi ai disabili ma regala fiumi di denaro alle femministe

E’ generoso con chi dice lui, Nicola Zingaretti. La regione taglia i fondi per i disabili gravissimi ma ne trova per regalare 700mila euro alle femministe. Qualcuno lo dovrà pur scrivere un libro sull’età che passa invano per il segretario del Pd, ancora fermo ai fasti antichi.

Siccome in Parlamento non sono riusciti a fare la regalia nel collegio del ministro candidato Gualtieri, ci pensa Zingaretti a prelevare settecentomila euro nostri per chi non paga l’affitto. Alle persone normali, che non mettono su associazioni in rosso sia politicamente che economicamente, tutto questo ben di Dio non arriva mai. Attenzione non sono soldi una tantum: il governatore impegna anche il futuro. Lo ha dichiarato lui a proposito della Casa delle donne: “La Regione Lazio interviene con 700mila euro l’anno per salvarla”.

Fdi denuncia Zingaretti – Ma Zingaretti stavolta rischia di aver fatto un passo falso. C’è una nota di Giancarlo Righini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e presidente del comitato di controllo contabile, calibrata parola per parola.
“Il presidente della Regione Lazio si ricorda della sua carica solo per sfruttare il potere del suo mandato a vantaggio del Pd”. Ovvero, Zingaretti ha mollato da tempo il governo della regione. Ma lo usa solo quando gli conviene. In questo caso elettoralmente.

Spiega ancora meglio l’esponente di Fdi: “Dopo le tante nomine strategiche nei più diversi settori, arriva l’ingente finanziamento alla “casa delle donne” fondamentale presidio militante della sinistra nel centro storico di Roma, attualmente interessato dalle elezioni suppletive del I Collegio della capitale”. Non c’è bisogno di traduzione da chissà quale politichese, è tutto davvero e tristemente chiaro.
Ci si mette pure la Castelli

Conseguenze? Eccole: certamente un’interrogazione assieme a Chiara Colosimo per chiedere al governatore – che ovviamente non si presenterà a rendere conto alla Pisana – chi lo ha autorizzato a gettare soldi del contribuente. E poi, la giustizia. Fdi presenterà un esposto “per verificare la legittimità” di uno stanziamento con fondi pubblici – rivela – “che dovrebbero essere invece assegnati alle ASL che istituzionalmente se ne occupano”.

A creare confusione ci si mettono anche i Cinquestelle. Da una parte devono difendere Virginia Raggi, che le femministe accusano per la “pretesa” di far pagare l’affitto… Dall’altra, come fa la viceministra dell’economia, quel gran genio di Laura Castelli, se ne esce più o meno così. Il contenzioso tra il Comune e la Casa Internazionale delle Donna va senz’altro sanato perché “non possiamo rinunciare ad un’iniziativa così importante che sul territorio è presente ed è molto sentita e che incide direttamente sulla vita quotidiana di molte donne”. Ma che ne sa la Castelli?

Ovvero, pagherà Pantalone. Deve essere il nuovo e antico modo di governare. Ci preoccuperemo di dare il massimo di diffusione a questa politica di sicuro effetto, magari informando tutte le associazioni che chiedono alla Regione e al Comune di non abbandonarle al loro destino. C’è un giudice a Berlino esattamente come ci sono quattrini del popolo da destinare a Tizio e Caio a condizione che siano buoni amici e compagni.

Non appena sarà stato depositato l’esposto manderemo in pianta stabile a palazzo di Giustizia un nostro redattore per vedere chi avrà la faccia tosta di insabbiare uno scandalo inaudito.

Francesco Storace – www.7colli.it