“Siamo fermamente convinti che la mafia, negli ultimi tempi, abbia cercato delle fonti più remunerative rispetto alle estorsioni, come la captazione di fondi per il sostegno all’agricoltura, i fondi per i rifiuti, o le scommesse clandestine. Ma sia in questa operazione che in quella precedente della Dia a Partinico, ci siamo accorti che la mafia non ha abbandonato le sue forme tradizionali di criminalità”.
Ne è convinto il colonnello Antonio Amoroso, capocentro della Dia di Palermo commentando l’operazione che all’alba di oggi ha portato a 8 arresti, tra cui il boss Gaetano Scotto. “Semmai – aggiunge – sono state aggiunte altre forme criminali, forse meno pericolose, ma quelle tradizionali permangono”. adnk
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