Bloccata con la forza, costretta a restare seduta accanto al suo aguzzino e poi a subire atti sessuali. Per la violenza, consumatasi a bordo di un treno Bari-Barletta, gli agenti della Polfer hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino marocchino, senza fissa dimora e con precedenti penali.
Le indagini sono scattate dopo la denuncia della vittima, una studentessa ventenne di Barletta. Lo scorso 3 febbraio l’uomo, con violenza e minaccia, avrebbe costretto la giovane subire atti sessuali, facendo valere la propria forza fisica, bloccando la vittima e trattenendola nel posto accanto al suo, sebbene la ragazza cercasse di divincolarsi, per poi palpeggiarla.
Il personale del posto di Polizia Ferroviaria di Barletta, intervenuto immediatamente in soccorso della giovane donna, grazie ai particolari forniti dalla vittima è riuscita ad identificare il responsabile. Gli atti di Polizia Giudiziaria compiuti, in considerazione della gravità del reato commesso dall’indagato, che hanno fatto ritenere fondato il pericolo di fuga, in quanto persona senza fissa dimora e con precedenti penali e carichi pendenti a suo carico, sono stati immediatamente trasmessi all’Autorità giudiziaria competente, con la richiesta della urgente misura cautelare.
L’uomo, destinatario del provvedimento restrittivo, a seguito di accurate ricerche condotte dal personale della Polizia Ferroviaria, è stato rintracciato sul lungomare di Ponente di Barletta, in compagnia di altri connazionali. Dopo le formalità di rito in ordine al suo arresto, è stato accompagnato in carcere a Trani a disposizione dall’Autorità Giudiziaria.