Paolo Becchi interpreta la nota dell’ufficio stampa del Quirinale come un tentativo di prendere le distanze da Giuseppe Conte. Sergio Mattarella ha manifestato “stupore” per le ricostruzioni apparse sui quotidiani: “Si attribuiscono abusivamente – precisano dal Quirinale – intenzioni al capo dello Stato riguardo alla situazione politica, con riferimento a uno degli incontri che avvengono frequentemente tra il presidente della Repubblica e quello del Consiglio”.
A Becchi la questione sembra piuttosto chiara, dato che non accade spesso che un capo di Stato intervenga dopo un colloquio del tutto informale con il premier. “Conte ha cercato di utilizzare strumentalmente il presidente della Repubblica – spiega l’editorialista di Libero – per far capire che Renzi o non Renzi lui la maggioranza ce l’ha. E i giornaloni hanno subito abboccato. Ma Conte ha bluffato”.
Ed effettivamente l’analisi di Becchi trova riscontro nel fatto che il premier adesso si trova di fronte a un bivio: assodato che una nuova maggioranza con i “responsabili” non è possibile, può solo trovare un accordo con Renzi o dimettersi. liberoquotidiano.it