Qualche tovagliolo di carta in tasca ed un accendino, tanto bastava al ghanese per cercare di dar fuoco all’auto presa di mira per le strade di Ravenna. Almeno due i tentativi di cui si è reso protagonista A.G.I., ghanese di 24 anni regolare sul territorio nazionale ma pregiudicato e senza fissa dimora, tratto in arresto dagli uomini della questura con l’accusa di danneggiamento aggravato, a cui si aggiunge anche la violazione della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Ravenna.
Gli episodi incriminati si sono verificati in entrambi i casi durante le ore notturne e lungo via Carducci, come riferito dalla stampa locale. Dai primi rilievi effettuati sul posto era apparso chiaro che si trattasse di un atto vandalico e non di un incidente, ragion per cui gli inquirenti hanno lavorato a lungo per ricavare quante più immagini ed informazioni possibili dalle videocamere di sorveglianza attive nelle vicinanze di via Carducci.
Grazie ad esse è stato possibile non solo risalire all’identità del responsabile, personaggio come detto già noto alle forze dell’ordine, ma ricostruire anche i suoi spostamenti e ricollegare sempre allo stesso responsabile anche il tentativo di rogo ai danni della Golf.
Trasportato in questura, sono inoltre emersi i suoi precedenti e la violazione del divieto di dimora nel comune di Ravenna per 3 anni, a causa di quanto commesso lo scorso maggio 2019. In quell’occasione, il ghanese spaccò in una sola notte ben 22 specchietti retrovisori in via Falier: quando i carabinieri arrivarono sul posto per fermarlo, oppose nei loro confronti una strenua resistenza e venne così condannato al daspo. Si trova ora in attesa di udienza di convalida.