‘Nessuno spazio a fascisti e polizia’. E’ la scritta dello striscione che ha aperto a Torino il corteo degli studenti partito dal Campus Einaudi e giunto al Rettorato. Oltre un centinaio di manifestanti sono saliti al primo piano del palazzo per incontrare il rettore dell’ateneo, Stefano Geuna. Al loro arrivo hanno lanciato alcune uova e rotto un vetro e dall’ateneo hanno fatto sapere che “non ci sono le condizioni di sicurezza per incontrare gli studenti”.
I presunti “studenti” protestano per gli arresti di ieri seguiti alle violenze degli antifascisti, che hanno ferito sei agenti e distrutto la sala Borsellino, in occasione del convegno ‘Fascismo-colonialismo-foibe’ a cui hanno partecipato Moni Ovadia e Stojan Spetic.
Ieri tre persone sono state arrestate e 15 sono state denunciate dalla Digos di Torino a seguito degli scontri scoppiati al Campus Einaudi dell’Università. La Polizia di Stato, riferisce la Questura di Torino in una nota, è intervenuta per evitare il contatto tra antagonisti e attivisti di estrema destra, con una modesta carica che ha evitato lo scontro diretto tra opposte fazioni. In tale contesto, due guardie giurate, tre operatori della Digos e uno del Commissariato sono rimasti feriti. E’ stata anche gravemente danneggiata un’auto di servizio. (con fonte adnk)
SECONDO ME COME MINIMO DEVONO RIPAGARE I DANNI,ANCHE CON I LAVORI FORZATI!!