“Con le Sardine abbiamo parlato in inglese della Lega, Salvini tra un po’ sparirà”. Oliviero Toscani, a Un giorno da Pecora, si esprime sulla celeberrima foto che lo ritrae in compagnia di Luciano Benetton e Mattia Santori, leader delle Sardine.
“Io ho fondato e dirigo un posto che si chiama Fabrica, un centro culturale dove vengono giovani scelti in tutto il mondo. Vengono per imparare a usare le tecnologie e la comunicazione moderna. Una lezione con le Sardine è la pèù bella che si possa fare, sono un esempio di comunicazione”, dice Toscani. “Sono venuti per una lezione, abbiamo messo un grande tavolo, abbiamo registrato tutto e abbiamo chiacchierato dalle 9.15 alle 13.45. Abbiamo parlato in inglese della Lega, Salvini tra un po’ sparirà. Le Sardine hanno spiegato come hanno messo in moto tutto”, dice ancora.
“Ci siamo alzati quando dovevano partire, a quel punto è arrivato Luciano Benetton per un saluto. Voleva conoscere le Sardine, è un ammiratore di questi ragazzi come tutti. Una studentessa ha scattato una foto per ricordo, per mandarla alla zia in Ucraina… è una battuta… Tutti l’hanno ricevuta questa foto… La ragazza l’ha inviata a tutti noi e una è andata online”, afferma ancora. Con le Sardine “abbiamo discusso se fosse il caso di invitare la stampa e si è deciso di non invitare nessuno”, aggiunge.
“Le Sardine sono ragazzi giovani, più sensibili. Non appartengono alla generazione di mezzo di Salvini, sono l’opposto di movimenti violenti. Renzi e Salvini appartengono alla generazione di 45-50enni che valgono poco, non sono né carne né pesce. Ho conosciuto Renzi quando era ragazzo, poi è diventato sindaco e ha cominciato ad avere problemi… Mi piacerebbe prenderlo da parte e parlarci un po’… Cosa gli direi? Non lo dico a voi…”, afferma ancora. “Invitare Salvini a Fabrica? Lui avrebbe bisogno di lezioni”. ADNKRONOS