Un altro episodio di aggressione ai danni del personale sanitario si è verificato all’ospedale Sant’Orsola, al termine del quale un soggetto senza fissa dimora di 64 anni è stato arrestato per violenza e lesioni. Vittime delle escandescenze del signore sono stati sei tra medici e infermieri, oltre a una guardia giurata.
Non sono ancora chiari i motivi che hanno portato alla violenza, ma il bilancio annovera nel conto anche diversi suppellettili danneggiati. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri intervenuti sul posto con una pattuglia l’uomo in questione, cittadino rumeno senza fissa dimora già pregiudicato, avrebbe scagliato alcuni oggetti in direzione del personale sanitario, in una esclation fermata con l’arrivo dei militari, che hanno bloccato il soggetto e lo hanno portato via.
Per i sanitari e per la guardia giurata l’epilogo dell’episodio ha portato a prognosi dai 5 ai 20 giorni per le ferite riportate, in un caso anche la frattura di una caviglia. Definita la posizione un altro soggetto, che non ha avuto ruolo diretto nell’episodio di aggressione.
“Esprimiamo viva solidarietà ai lavoratori aggrediti” commenta Gaetano Alessi della Fp Cgil, che rimarca: “Chiediamo che gli impegni presi vengano immediatamente mantenuti. Serve un tavolo interaziendale per un progetto ampio di prevenzione, anche culturale, perché il P.S. è la punta dell’Iceberg di una violenza fisica, psicologia e verbale che tocca tutti i reparti. E la città metropolitana non può girarsi dall’altra parte perché alcune persone, in un sistema integrato socio sanitario che funziona, in pronto soccorso non dovrebbero nemmeno arrivare”.