“Mi è arrivata un’altra richiesta di processo perché ad agosto ho bloccato lo sbarco di clandestini dalla nave di una Ong spagnola. Ormai le provano tutte per fermare me e impaurire voi: vi prometto che non mollo e non mollerò, mai”.
Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. Il caso è quello della Open Arms. A novembre scorso, la Procura di Palermo ha trasmesso al Tribunale dei ministri del capoluogo siciliano gli atti relativi al procedimento a carico dell’ex ministro dell’Interno, che era stato indagato dall’ufficio inquirente di Agrigento per sequestro di persona e omissioni di atti di ufficio per aver impedito, ad agosto, lo sbarco e trattenuto a bordo della nave della ong spagnola 164 migranti soccorsi in zona SAR libica (clandestini prelevati in acque libiche, ndr). La vicenda fu sbloccata dal sequestro dell’imbarcazione disposto, per motivi di emergenza sanitaria, dal procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio. Patronaggio aprì una indagine a carico di ignoti per sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio. Poi, dopo aver iscritto Salvini nel registro degli indagati, ha trasmesso le carte ai colleghi di Palermo. www.rainews.it
Migranti, magistrato Spataro: “Meno male che le Ong esistono”