ROMA, 31 GEN – Il Csm si è rialzato dopo il colpo “durissimo” al suo “prestigio” venuto dall’inchiesta di Perugia che ha “disvelato un agire prepotente, arrogante e occulto tendente ad orientare inchieste, influenzare le decisioni del Csm e screditare altri magistrati”. “Non solo ha trovato la forza per continuare a svolgere le sue funzioni con assoluta regolarità, ma è riuscito a conseguire risultati importanti sia nel dialogo virtuoso con le altre figure istituzionali sia nella amministrazione della giurisdizione”.
Lo ha sottolineato, intervenendo alla cerimonia dell’Anno Giudiziario in Cassazione, il vice presidente del Csm David Ermini, ringraziando il capo dello Stato per la sua “guida illuminata” del Consiglio superiore. ANSA
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Rialzato? Ecco un esempio!
Procuratore generale di Cassazione, Giovanni Salvi: “Si esigerebbe dalla giurisdizione che le sentenze dei giudici non applichino solo norme, ma veicolino contenuti ritenuti ‘giusti‘”.
E Mattarella tace!