Prof minaccia gli alunni: canta ‘bella ciao’ o sei fascista e ti metto un brutto voto

di Rosa Scognamiglio – “Se non canti ‘Bella Ciao’, vuol dire che sei fascista e ti metto un brutto voto”. Con questa frase un’insegnante di scuola media avrebbe intimato ai suoi studenti di intonare l’inno della Resistenza partigiana minacciando una sfilza di insufficienze a chiunque si fosse rifiutato di farlo.

Ma non è tutto. A quanto pare, l’insegnante si sarebbe spinta ben oltre il semplice ammonimento. La faziosa educatrice avrebbe talora apostrofato con l’appellativo “fascista” coloro che non avrebbero assecondato la sua richiesta perentoria. Dunque, spaventati dalle conseguenze di un eventuale diniego sulla media in pagella, i ragazzini non avrebbero potuto far altro che compiacere l’insegnante.

A dare notizia dell’accaduto è stata la Lega Prato che, stando a quanto si apprende dalla testa d’informazione GoNews.it, ha riportato la segnalazione di un genitore – l’identità dell’uomo non è stata rivelata per evitare la gogna social – il quale riferiva della presunta condotta diseducativa adottata dalla professoressa durante le ore di lezione.

Abbiamo letto con molta preoccupazione la richiesta d’aiuto di un genitore di un bambino di seconda media: questi denunciava ieri sul suo profilo Facebook che la professoressa di Italiano avrebbe minacciato gli alunni di una classe di seconda media di cantare Bella ciao, pena un brutto voto. – si legge nella nota trasmessa dal gruppo consiliare Lega Prato – L’insegnante avrebbe anche detto agli alunni che se non avessero intonato Bella ciao sarebbero stati dei ‘fascisti’. Speriamo si sia trattato di un frainteso, perché altrimenti sarebbe un fatto gravissimo: tanto più apostrofando come ‘fascisti’ dei bambini ‘colpevoli’ di non aver imparato una canzone. Per questo chiediamo lumi alla presidenza della scuola media interessata. Pretendiamo quindi chiarezza: questi sarebbero metodi inaccettabili, trattandosi eventualmente di una educatrice che si rivolge a minori con pregiudizio e minacce“.

Al momento la vicenda resta ancora da accertare ma non è escluso che, nei prossimi giorni, possa essere ulteriormente dettagliata da altre eventuali testimonianze. Nel caso in cui, tale segnalazione fosse confermata, le conseguenze per l’insegnante potrebbero avere persino conseguenze giudiziarie fino alla sospensione dal servizio.

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