Medici ed infermieri ad Hong Kong si apprestano ad incrociare le braccia domani per contestare il modo in cui le autorità locali stanno gestendo la crisi sanitaria esplosa con la diffusione del coronavirus di Wuhan. A confermarlo al Guardian sono fonti interne al movimento di protesta di Hong Kong, secondo cui in particolare si contestano la scelta di lasciare aperto il confine con la Cina, la mancata di distribuzione di un numero sufficiente di mascherine protettive e l’autorizzazione concessa a gente proveniente dal territorio cinese ad entrare per sottoporsi a controlli medici a titolo gratuito. adnkronos