Becchi: pericolo per la democrazia è chi non ci fa votare, non Salvini

Paolo Becchi si chiede perché Matteo Salvini dovrebbe rappresentare “un pericolo per la democrazia”. Se democrazia significa “governo del popolo”, scrive il professore, “a minacciarla sono in realtà quelli che impediscono al popolo di esprimersi: i ladri di democrazia”.

Spiega Becchi: “Viviamo sotto una cupola opprimente. In parlamento abbiamo partiti che hanno perso, chi le elezioni politiche e chi le europee, e che vivono attaccati alle loro poltrone e con l’idea di restarci per avere anche la pensione, mentre il Paese vive in una crisi economica permanente”. I giornali, continua il prof, titolano “cancellare Salvini, non rendendosi conto che intendono cancellare il Paese, se teniamo presente il suo consenso crescente proprio tra quelle fasce popolari che la sinistra ha da tempo tradito”.

“A completare questo quadro sconfortante, abbiamo le sardine, un movimento creato ad hoc solo per le elezioni emiliane. Giovani con occhi da pesce lesso che scendono in piazza per manifestare non contro un sistema agonizzante”, conclude Becchi.  liberoquotidiano.it

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