Migranti, Bergoglio: “Chi offre ospitalità diventa più ricco”

Di Giuseppe Aloisi – La pastorale sui migranti di Papa Francesco non conosce pause. Oggi Jorge Mario Bergoglio ha ricevuto in udienza alcuni membri della Chiesa luterana finlandese. L’argomento scelto dal vertice della Chiesa cattolica, ancora una volta, ha sfiorato la questione dell’atteggiamento da avere nei confronti di coloro che migrano da una nazione all’altra. Il Papa, com’è ormai risaputo dal mondo intero, crede che il Vangelo disponga in materia la necessità di accogliere. Chi apre le porte di casa propria, peraltro, diventa di conseguenza “più ricco”. Questa è la traccia dell’ultima riflessione proveniente dal pontefice della Chiesa universale.

Le considerazioni di Jorge Mario Bergoglio possono essere estese al di là del piano del dialogo interreligioso, che è il tema affrontato in udienza poco fa con i finlandesi. L’ecumenismo è un’altra costante di questo pontificato. Ma quando il Papa parla di “ospitalità” bisogna riferirsi a tutte le possibilità offerte da un comportamento aperturista verso l’altro, che per la dottrina cristiano-cattolica è sempre il prossimo: “Come cristiani battezzati, noi crediamo che Cristo vuole incontrarci proprio in quelle persone che nella vita hanno fatto naufragio, in senso letterale o figurato – ha esordito l’ex arcivescovo di Buenos Aires – .

Poi è arrivato il più consueto degli appelli, con un accento posto però sugli effetti positivi dell’accoglienza, in una chiave prettamente spirituale: “Chi offre ospitalità – ha fatto presente il Santo Padre, come ripercorso pure dalla Lapresse – non diventa più povero, ma più ricco. Chiunque dona, riceve a sua volta. Infatti, l’umanità che mostriamo agli altri ci rende misteriosamente partecipi della bontà del Dio fattosi uomo”. L’economia del dono, insomma, è solo benevola, oltre a poter essere praticata nei confronti di qualunque situazione. […]

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