La polizia arresta la coppia di nordafricani che ha rapinato e aggredito due persone fuori da una discoteca di via Newton. Nell’auto dei malviventi, risultata rubata, è stata trovata una mazza in legno con delle svastiche disegnate. La vicenda riportata dal giornale locale castedduonline.it
Hanno un nome gli autori della rapina e dell’aggressione avvenuta domenica scorsa fuori da una discoteca di via Newton. Mohamed Zidane Ounas, ventenne algerino senza fissa dimora e Ahmed Mrakkeb, 18enne algerino residente a San Nicolò Gerrei, sono stati arrestati dagli agenti della squadra volante. Il primo ha aggredito un giovane cagliaritano di ventisette anni, dopo averlo sorpreso mentre stava sistemando degli oggetti nella propria macchina. Dopo avergli strappato dal collo una collana in oro con ciondolo, ha cercato di rubargli il portafoglio. La vittima ha visto che, poi, il rapinatore insieme ad altre due persone è andato vicino ad un venditore ambulante. A quel punto, ha chiamato suo padre per chiedergli aiuto: l’uomo ha chiesto al gruppo di stranieri la collana e il portafoglio del figlio. Per tutta risposta, ha ricevuto un colpo di catena da moto sulla testa. Il figlio, invece, ha rimediato una bottigliata, sempre sulla testa, da parte del 18enne algerino che vive in una comunità di San Nicolò Gerrei. I tre si sono poi allontanati a bordo di una Honda Civic, risultata rubata venti giorni fa.
Le indagini della polizia sono state rapide: anche grazie al riconoscimento fotografico fatto dal 27enne, gli agenti hanno arrestato Ounas in piazza del Carmine e Mrakkeb proprio nella comunità che lo ospitava. Dentro il cofano dell’auto, trovata in via Mincio, è stata trovata una mazza con delle svastiche disegnate. I due son stati portati a Uta. Insieme alla coppia di algerini, al momento della rapina, era presente anche un terzo algerino, che è stato denunciato in stato di libertà per rapina e per ricettazione.