Ndrangheta, pentito: «Grande Aracri raccoglieva voti per Oliverio, in cambio di un centro migranti»

di Luana Costa – https://lacnews24.it – Il volto pulito di Ernesto e Nicola Grande Aracri a Crotone era rappresentato da Ottavio Rizzuto, presidente del gruppo bancario Cooperativo Crotonese oggi arrestato nell’ambito dell’operazione Thomas, e dai fratelli Giovanni e Salvatore De Luca, questi ultimi – come si legge dalle carte dell’inchiesta – parenti (definiti “cugini”) dei Grande Aracri.

È il collaboratore di giustizia a metterlo a verbale durante l’interrogatorio con il sostituto procuratore, Domenico Guarascio. E i tre stando alle dichiarazioni del pentito Giuseppe Giglio sarebbero stati molto attivi anche in politica, nella ricerca di voti e di consenso. Soprattutto durante la campagna elettorale per l’elezione del presidente della Regione Calabria del 2014.

I cugini Ernesto e Nicolino – Secondo quanto scritto nei verbali, in particolare, Giovanni De Luca avrebbe chiesto anche più volte a lui di aiutarlo nella raccolta dei voti in favore di Mario Oliverio (non risulta indagato nell’inchiesta).

«Alla fine del 2014 – spiega al procuratore – Oliverio si è presentato per la presidenza regionale e De Luca stava raccogliendo i voti anche su richiesta della famiglia Grande Aracri. Giovanni mi disse che se gli diamo i voti ad Oliverio avremmo fatto contenti i cugini lì a Cutro. Ernesto e Nicolino Grande Aracri» precisa poi Giuseppe Giglio.

Il collaboratore di giustizia che all’epoca era proprietario di un agriturismo a Crotone acconsentì alla richiesta: «Ho risposto di sì e lui disse che in cambio poteva darci una mano in qualsiasi cosa e poi ricordo che parlammo perchè lui lo aveva anche accennato ad Oliverio per quanto riguarda un’autorizzazione per fare un centro per i profughi». […]

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