Il titolo apparso oggi sulla prima pagina di ‘La Repubblica’ ‘Cancellare Salvini’, che ha generato la replica dello stesso leader della Lega, che ha parlato di ‘istigazione a delinquere’ e del direttore di ‘Libero’ Vittorio Feltri, che si chiede perché ‘l’Ordine non cancella La Repubblica’, “non è un auspicio ma una sintesi giornalistica di quello che dice Delrio in un’intervista sulle questioni legate all’immigrazione”.
A dirlo all’AdnKronos è il direttore de ‘La Repubblica’ Carlo Verdelli specificando che “nell’intervista c’è l’occhiello ‘immigrazione’. ‘Cancellare Salvini’ non vuole dire cancellarlo come persona o come politico. E’ una polemica pretestuosa che non c’è”.
Non si tratta di “un editoriale ma è la sintesi del pensiero di Delrio il quale dice che il governo deve cancellare i decreti Salvini sull’immigrazione come è stato chiesto dal Quirinale. Abbiamo riportato quello che ha detto Delrio, punto. Sarebbe diverso se, viceversa, ci fosse un editoriale con scritto ‘cancellare Salvini'” perché in quel caso si tratterebbe di “un’opinione del giornale”. ADNKRONOS
E poi loro sarebbero quelli che portano fratellanza e pace…
Vergognatevi, vergognatevi, vergognatevi! pic.twitter.com/FbRUJhNUDD— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) January 15, 2020