La neoministra dell’Istruzione, secondo La Repubblica, avrebbe realizzato la tesi riprendendo testi specialistici. Il documento, scrive il quotidiano, su cui ha fatto luce il linguista e critico letterario Massimo Arcangeli, è risultato contenere ampi stralci copiati da fonti non citate. Interi paragrafi presi da manuali specialistici, senza citazioni, facendoli così passare per propri.
Salvini ha commentato: “Un ministro che assume i professori che ha copiato la tesi e un altro ministro indagato (Manfredi, ndr) che ora rappresenta studenti e insegnanti. Penso sia indegno per la scuola italiana, si dimettano subito perché in classe ci devono andare persone preparate e al ministero ancor di più”
La risposta arrogante della Azzolina riportata da adnkronos : “Non fatevi prendere in giro: non è né una tesi di laurea né un plagio né nulla di simile. Ho sentito tantissime sciocchezze in queste ore – afferma Azzolina – d’altra parte, non mi stupisce mica che Salvini non sappia distinguere una tesi di laurea da una relazione di fine tirocinio Ssis”, la scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario.
Osserva il ministro dell’Istruzione: “Salvini non ha mai studiato in vita sua e sarebbe strano se le distinguesse. L’unica cosa che mi dispiace è dover parlare qui, da Cracovia, durante il ’Viaggio della Memoria’ ad Auschwitz. D’altra parte – ricorda – l’anno scorso il ministro leghista Bussetti non si è presentato e, a maggior ragione, era importante che io fossi qui, oggi”.