Scontro aperto tra la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti e Donald Trump. Il congresso ha votato una risoluzione che riduce in qualche modo i poteri di guerra del presidente che, prima di intraprendere ulteriori azioni militari contro l’Iran deve chiedere l’approvazione del congresso stesso. La speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi ha difeso la valenza di questo provvedimento che pur non essendo vincolante, “è una dichiarazione del Congresso degli Stati Uniti”.
“Siamo qui per proteggere le vite e i valori americani limitando le azioni militari di Trump. L’amministrazione deve ridurre l’escalation e prevenire ulteriori violenze” ha detto Pelosi. La Casa Bianca dal canto suo ha definito la risoluzione “ridicola” e “completamente fuorviante”.
La Camera ha approvato il provvedimento con 224 voti a favore e 194 contrari con soli tre repubblicani che hanno votato a favore. Otto democratici si sono opposti al provvedimento. Pelosi, nell’annunciare il voto della Camera, ha definito l’uccisione del generale Qassem Soleimani “provocatoria e sproporzionata”. Fuori da Capitol Hill un gruppo di democaratici ha manifestato per dire no alla guerra con l’Iran. (askanews)
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