Legge elettorale, nessun accordo nella maggioranza

Nessuna intesa nella maggioranza sulla legge elettorale. Questo l’esito della riunione ‘tecnica’ del pomeriggio. L’iniziativa ora passa direttamente al presidente della commissione Affari costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia, che giovedì presenterà un testo come base di partenza per avviare l’iter della legge in Parlamento. Lo ha spiegato lo stesso Brescia al termine dell’incontro.

“Alla fine di svariate riunioni non abbiamo raggiunto un accordo per depositare una proposta di legge a firma di tutta la maggioranza. Quindi, ho deciso di assumere io l’iniziativa istituzionale” ha affermato Brescia. “Preparerò un testo per depositarlo già domani come presidente della commissione – ha aggiunto -, così da offrire al dibattito parlamentare un punto di partenza”. La proposta, ha spiegato, verterà su un sistema “proporzionale, con soglia di sbarramento alta”.

“Al termine degli incontri svolti nelle ultime settimane dai gruppi di maggioranza, anche con i gruppi di opposizione, ritengo di essere nelle condizioni, dato il mio ruolo istituzionale, di offrire alla discussione parlamentare una proposta di riforma elettorale che preveda l’eliminazione dei collegi uninominali, un sistema proporzionale con soglia di sbarramento nazionale al 5% e un diritto di tribuna”. Il testo depositato giovedì ”per renderne possibile l’incardinamento già lunedì prossimo”, ha evidenziato Brescia.

In merito alla riunione della maggioranza, fonti parlamentari della stessa fanno notare che il 95% dei gruppi sono d’accordo sull’ipotesi di una legge elettorale proporzionale con soglia di accesso al 5%. Gli stessi gruppi, nell’iter della legge in commissione, sperano comunque di riuscire a superare le resistenze di Leu.  ADNKRONOS

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