“Non bisogna gingiillarsi con Jobs Act, non servono slogan”, ha detto la ministra dell’Agricoltura Bellanova rispondendo a Leu, che vuole chiedere di reintrodurre l’articolo 18 e rivedere il Jobs Act: “Sono colpito, conosco la sensibilità legata al mondo del lavoro della Bellanova, e non sono scherzi, parliamo della vita delle persone”, ribatte il ministro della Salute Roberto Speranza a Circo Massimo, su Radio Capital.
“L’impatto del licenziamento collettivo e della mancata reintegra su centinaia di persone non è una cosa su cui si può fare una battuta o scherzare. Per me non è uno slogan. Quando si parla della vita delle persone non si tratta di slogan, sono cose serie – insiste Speranza -. La si può legittimamente pensare in maniera diversa, e io ho rispetto per chi la pensa in maniera diversa, ma pensare che sia uno slogan o una battuta non è rispettoso nei confronti della vita di migliaia di persone”.
“L’idea di far correre di più il paese comprimendo i diritti, come si è fatto con il Jobs Act”, continua Speranza, “è un’idea sbagliata, penso che l’Italia cresca di più se i diritti aumentano, e non se vengono compressi”. A proposito del governo, il ministro dice che “nel mese di gennaio dobbiamo fare quello che non abbiamo potuto fare prima della nascita di questo governo, cioè un punto vero sull’agenda, sulle cose fondamentali, e lì ci confronteremo”. (askanews)