VENEZIA – Sono scattati già da oggi, 1 gennaio, gli aumenti dei pedaggi autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulle autostrade a pagamento gestite in Veneto dalla società a proprietà pubblica Cav: il Passante di Mestre e la Venezia-Padova. L’aumento concesso dal ministero dei trasporti alla Cav è dell’1,20 per cento. Ma l’aumento non si applica automaticamente a tutti i pedaggi: viene “modulato” dalla società. Infatti ci sono tratte, sul Passante, sulle quali il pedaggio scende, e altre, per esempio la tratta Mestre-Padova Est, una delle più frequentate d’Europa, sulla quale l’aumento applicato concretamente alle automobili (classe A di pedaggio) supera il 7 per cento.
Come scrive il Gazzettino, sulla tratta Mestre-Padova Est, infatti, le auto pagavano fino a ieri un pedaggio di 2,80 euro. Da oggi, si pagano 3 euro tondi, con un aumento di ben 20 centesimi, pari al 7,14 per cento.
Va ancora peggio per il traffico commerciale, anche questo “cliente obbligato” della Venezia-Padova data la sostanziale inesistenza di una rete ordinaria veloce che offra una alternativa all’autostrada. Per i pedaggio di classe B, cioè furgoni, camper, camion e bus a due assi, il pedaggio Mestre-Padova Est sale da 2,80 a 3,10, con un aumento addirittura superiore al 10 per cento: il 10,71%.
Sul Passante di Mestre, invece, qualche tariffa scende: la tratta Spinea-Padova Est, spesso bypassata dai pendolari che preferiscono la viabilità ordinaria proprio per risparmiare sui costi, passa da 1,70 euro a 1,60.