Iraq, proteste contro raid USA: attaccata ambasciata a Baghdad

Diverse migliaia di manifestanti si sono radunati fuori dall’ambasciata americana a Baghdad e l’hanno assaltata per protestare contro i raid Usa in Iraq che hanno provocato 25 morti tra i combattenti della milizia sciita Kataib Hezbollah. Nei disordini è stata data alle fiamme una delle torrette di guardia della sede diplomatica. Le forze di sicurezza hanno lanciato lacrimogeni e granate stordenti contro i manifestanti e hanno respinto l’attacco.

In mattinata la folla aveva raggiunto l’ambasciata, oltrepassando i checkpoint della Green Zone, abitualmente blindata, al grido di “Morte all’America” e bruciando bandiere a stelle e strisce. Almeno dieci persone sono rimaste ferite. Mentre un secondo gruppo di manifestanti riuscivano a superare la prima recinzione del complesso, l’ambasciatore Matthew H. Tueller e parte del personale della sede diplomatica sono stati subito allontanati.