Un governo che odia gli italiani. Uso del contante: per gli stranieri sale a 15 mila euro

Italia Paese di evasori fiscali? Da quando il governo ha lanciato la campagna contro l’evasione fiscale, sembra che ogni cittadino sia considerato evasore a prescindere, salvo prova contraria. Così lo si limita nell’utilizzo del contante costringendolo a pagare con carta di credito o bancomat per la gioia delle banche che guadagnano sulle commissioni.

Dal prossimo anno, poi, la soglia dell’utilizzo del contante si abbasserà a 2.000 euro e dal 2021 a 1.000 euro. Il che significa che se si vuole acquistare una bici che costa di più bisognerà farlo utilizzando strumenti di pagamento elettronici o tracciabili. Il rivenditore si rifiuterà di accettare banconote, pena il rischio di essere citato per riciclaggio. Tutto ciò, però non vale per gli stranieri per i quali la legge prevede pagamenti illimitati in contanti fino a 15.000 euro.

Utilizzo del contante, per gli stranieri fino a 15.000 euro – Così, il cittadino tedesco o francese che vuole acquistare la stesa merce, potrà farlo in contanti spendendo fino a 15.000 euro. Paradossalmente potrebbe acquistare anche una moto o un’automobile perché la legge glielo consente. Quindi, delle due l’una: o la legge è sbagliata e discriminante e quindi va riformata o si fanno due pesi e due misure tacciando gli italiani per evasori fiscali a prescindere. Questo perché in Italia i legislatore pensa che limitando l’utilizzo del contante si combatta l’evasione fiscale. Sì, vero, ma solo in minima parte – osservano i consumatori – perché il grosso della fetta dei 100 e rotti miliardi di evasione fiscale nel Ben Paese è fatto da multinazionali, da grosse società italiane registrate in Lussemburgo o che hanno sede operativa in Olanda ma il centro dei propri affari in Italia. […]

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