di Guido da Landriano – L’intromissione della Corte di Giustizia europea e del Parlamento europeo nelle questioni catalane sta accendendo una forte campagna in Spagna per l’uscita dall’Unione, la cosiddetta Spexit, Spain Exit. La Corte di Giustizia ha convalidato l’elezione di Oriol Junqueras, condannato a 13 anni per il referendum indipendentista catalano, al parlamento di Bruxelles, ordinandone quindi la scarcerazione in quanto dotato delle immunità della carica. Inoltre il presidente del parlamento Sassoli ha autorizzato l’accesso al palazzo come visitatore dell’ex presidente della Regione catalana Carles Puidgemont, anche lui condannato per il referendum e tecnicamente un latitante.
Queste scelte sono state giudicate come antinazionali in Spagna ed hanno condotto ad una forte ondata di proteste antieuropee che hanno portato linfa al movimento Spexit, cioè per l’uscita della Spagna dall’Unione Europea.
Gli spagnoli si sono sentiti profondamente umiliati e SPexit è diventato virale nei social media, allargando enormemente il proprio seguito. A farsi portavoce della protesta è stato il movimento politico VOX , parte di ECR a livello europeo, cioè dei conservatori, ed il suo giovane leader Santiago Abascal è stato particolarmente duro:
“Gli “Eurosumisos” ora ci chiederanno di rispettare e rispettare in silenzio questa nuova umiliazione in Spagna. Qui l’unica cosa che deve essere rispettata è la sovranità della Spagna, che appartiene a tutti gli spagnoli e non può essere messa in discussione da oscuri uffici a Bruxelles o in famigerati negoziati tra il governo Sanchez e i dichiarati nemici della nazione. Chiederemo alle istituzioni europee che rispettino la Spagna”.
In caso le sue richieste non vengano ascoltate promette una mobilitazione nazionale per la difesa della dignità spagnola che può diventare l’inizio di un movimento per l’uscita vera e propria della Spagna dall’Unione o per una profonda revisione dei patti di unione.
Se perfino la Spagna, uno dei paesi che ancora ora ricevono pià di quanto paghino, vuole uscire dall’Unione ci sarebbe da chiedersi che cosa ci facciamo dentro ancora noi !