L’attuazione del meccanismo nazionale per la prevenzione della tortura colloca il Marocco nell’elenco dei cinque paesi in cima alla classifica del comitato per i diritti umani. Il Marocco è classificato, allo stesso livello di Danimarca, Svezia, Argentina e Burkina Faso, ai vertici della classifica del Comitato per i diritti umani (organo delle Nazioni Unite) per i paesi che hanno implementato il raccomandazioni Onu pertinenti. Lo si legge in una nota pubblicata sul sito internet del Consiglio nazionale per i diritti umani di Rabat.
Questi cinque paesi hanno ottenuto il punteggio più alto, il grado “A”, per la revisione da parte del Comitato del seguito dato all’attuazione delle raccomandazioni, i cui risultati sono stati annunciati a dicembre. La classificazione “A” significa che questi paesi hanno adottato misure significative per l’attuazione delle raccomandazioni prioritarie nella revisione del Comitato per i diritti umani.
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La classificazione del Marocco in questo elenco e l’ottenimento della nota “A” viene dopo l’adozione della legge sul meccanismo nazionale di prevenzione della tortura il cui mandato è concesso al Consiglio nazionale per i diritti umani (CNDH). Va notato che dal 2013 il comitato per i diritti umani ha avviato una revisione del monitoraggio dell’attuazione delle raccomandazioni per incoraggiare gli Stati ad attuarle. A tal fine, il Comitato ha stabilito un elenco di raccomandazioni prioritarie, la cui attuazione valuterà nel corso di una revisione che dura da due a tre anni. agenzianova